Un mare di Gusto - Palamita in Fiore - San Vincenzo

ph. Leonardo Filaroni

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Palamita in fiore 18 e 19 maggio, San Vincenzo

Sabato 19 e domenica 20 maggio si rinnova l’appuntamento con Un mare di gusto, la tradizionale festa dedicata alla Palamita e al pesce azzurro della costa degli Etruschi. La manifestazione, organizzata dal Comune di San Vincenzo e sotto la direzione artistica di Deborah Corsi – chef JRE del ristorante La Perla del Mare si presenta con numerose novità in programma, a partire dal tema protagonista di questa edizione, i fiori. Non è un caso, se il tema quest’anno viene declinato come “Palamita in fiore”: saranno infatti gli accostamenti tra il pescato e il mondo floreale, a caratterizzare gli eventi* che animeranno San Vincenzo nel terzo weekend di maggio.

Per maggiori informazioni sulla manifestazione, visita il sito www.unmaredigusto.it

Un mare di Gusto - Palamita in Fiore - San Vincenzo

 

Che cos’è la Palamita?

Si legge dal sito dell’evento che il: nome scientifico sarda sarda, è un pesce pelagico ed appartiene alla famiglia degli scombridi.

Erroneamente considerata un parente povero del tonno, ha carni sode e gustose con una punta di acidità, che possono essere cucinate in vari modi: alla griglia, in umido, in olio cottura, sottovuoto, possono essere conservate  sott’olio ma può anche essere apprezzata cruda o appena scottata in stile tataki giapponese.

La Palamita è un ottimo pesce, dal grande valore nutrizionale. Il suo colore è blu scuro con riflessi verde-azzurro, attraversato da linee nere oblique. Il ventre e i fianchi sono argentati. La sua famiglia di appartenenza è il pesce azzurro, la stessa del tonno: assomiglia molto allo sgombro, ma ha il corpo più allungato. Può arrivare fino a 80 cm di lunghezza e a 10 kg di peso.

Si definiscono azzurri quei pesci che hanno il dorso blu scuro (spesso è presente anche un po’ di verde) e il ventre argentato. Generalmente abbondano nei mari italiani. I principali tipi di pesce azzurro sono: l’acciuga o alice, l’aguglia, l’alaccia, il cicerello, la costardella, la lampuga, il lanzardo, il pesce sciabola, il pesce spada, la ricciola, la sardina, lo sgombro, lo spratto, il sugherello, e infine per la famiglia dei tunnidi, il tonno, l’alaunga, l’alletterato, il biso e la palamita.

Inoltre la palamita ha un forte valore nutrizionali perché è ricca di vitamina A, fosforo, proteine e grassi del tipo Omega 3, utilissimi per la protezione del cuore e delle arterie

A tale proposito è bene rammentare  che per il consumo  di pesce crudo, una circolare del  ministero della salute del 2013  invita all’abbattimento o congelamento preventivo al fine di neutralizzare parassiti come il temibile anisakis: nei freezer domestici  si consiglia 96 ore a -15° C.

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Foto e testi tratti da www.unmaredigusto.it

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