Il Parco naturale costiero di Rimigliano istituito nel 1973, è interamente compreso nel territorio del Comune di San Vincenzo in provincia di Livorno e comprende circa sei chilometri della costa toscana. Il Parco di Rimigliano fa parte dei Parchi della Val di Cornia, società fondata nel 1993 dai comuni di Campiglia Marittima, Piombino, San Vincenzo, Sassetta e Suvereto che gestisce anche i seguenti altri 5 parchi: Parco archeologico di Baratti e Populonia, Parco minerario di San Silvestro, Parco costiero della Sterpaia, Parco naturale di Montioni, Parco forestale di Poggio Neri.
Il primo provvedimento istitutivo del parco risale al maggio 1973. Con un accordo fra i cinque comuni sopra ricordati, il Parco di Rimigliano venne urbanisticamente destinato a parco territoriale attrezzato e ne venne decisa la gestione come parco protetto. Nel 1997 il Comune di San Vincenzo deliberò l’inclusione del parco fra le ANPIL (Aree naturali protette di interesse locale) ai sensi della legge n. 49/95 della Regione Toscana. Per il definitivo inserimento fra le aree protette ANPIL, la Regione è ancora in attesa di alcuni adempimenti da parte del comune di San Vincenzo.
Il vincolo ambientale di inedificabilità assoluta, posto fin dai primi anni Settanta e la circostanza che il territorio del parco fosse quasi tutto di proprietà privata (Della Gherardesca), ha consentito che questi sei chilometri di costa sabbiosa, con i duecento metri di bosco retrostante, rimanessero sostanzialmente intatti, allo stato naturale. Nonostante che la proprietà fosse privata, l’impossibilità pratica di recintare il parco, a causa della sua particolare conformazione, ha fatto sì che, a partire dalla fine degli anni Sessanta, l’uso pubblico del parco si consolidasse pacificamente. Negli ultimi anni il comune ha acquistato anche la proprietà formale di quasi tutto il parco, con la sola eccezione della villa dei Cavalleggeri e di alcuni terreni circostanti.
L’attuale perimetro del parco costiero risale ai primi anni dell’Ottocento durante il dominio francese. Infatti quando Napoleone assegnò alla sorella Marianna Bonaparte, detta Elisa, il Principato di Piombino, per permettere alla principessa un degno arrivo nel suo possedimento, in solo due anni (1804-1805) fu costruita la strada litoranea da San Vincenzo a Piombino, da allora denominata “della Principessa”. La nuova strada separò nettamente la parte costiera del possedimento di Rimigliano interamente boscata, da quella interna parzialmente seminativa ed occupata in parte dal grande lago di Rimigliano.
L’accesso al parco è del tutto libero e può avvenire sia dalla strada provinciale “della Principessa”, sia dall’ampio arenile che lo costeggia lungo tutti i sei chilometri del suo sviluppo. Questa facilità e comodità di accesso non controllato, se da un lato espone il parco ad una notevole usura, specie nei mesi estivi, dall’altro ne consente una fruizione completa da parte degli appassionati, specialmente nel periodo da ottobre a maggio.